Vi segnaliamo: Aspettando LetterAltura
In occasione della rassegna Aspettando LetterAltura, sabato 7 settembre 2024 la Casa della Resistenza ospiterà uno degli incontri del ciclo di eventi dedicati quest'anno alla montagna resistente, dalla memoria al sogno.
Il programma prevede:
Ore 18.00 - Presentazione del libro 45 milioni di antifasciti con l'autore Gianni Oliva
Con il patrocinio dell'Istituto Storico della Resistenza di Novara
Il 25 luglio 1943 in Italia c’erano 45 milioni di fascisti. Il giorno dopo 45 milioni di antifascisti. La frase attribuita a Winston Churchill fotografa con la forza del sarcasmo la condizione di un Paese che nel 1940 è entrato in guerra inneggiando all’aggressività fascista e tre anni dopo, caduto il Duce, se ne è prontamente dimenticato. Il nuovo saggio di Gianni Oliva parte da questo spunto per sviluppare una doppia analisi: sul piano storiografico si documenta la continuità della class dirigente tra «Stato Fascista» e «Stato Repubblicano», sul piano politico si analizza invece la costruzione della memoria collettiva dopo il 1945, quando l’Italia si è autorappresentata come paese vincitore e si è usata la Resistenza, opera di una minoranza, come alibi per assolvere la maggioranza degli Italiani dalle responsabilità del Ventennio. Ne emerge una riflessione su quanto i «conti non fatti sul passato» pesino ancora sul presente.
GIANNI OLIVA, docente di Storia delle istituzioni militari, ha dedicato molti studi al periodo 1940-45. Da Mondadori ha pubblicato, tra gli altri, “I vinti e i liberati”, “Foibe”, “Si ammazza troppo poco”, “Soldati e ufficiali”, “Il tesoro dei vinti”, “Gli ultimi giorni della Monarchia”, “La guerra fascista”, “La bella morte”, “Il purgatorio dei vinti”. È presidente del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
Ore 21.00 - Proiezione del film L'uomo che verrà (Giorgio Diritti, Italia, 2009)
“Film così aiutano ad allontanarsi dall'estetica di plastica delle fiction per tornare a misurarsi con la vera forza delle immagini e con la grande scommessa del cinema. Che è quella di emozionare e insieme far riflettere. Ritmato dal passare delle stagioni, il film racconta dieci mesi, dal dicembre '43 ai primi di ottobre del '44, di una famiglia di contadini nei pressi di Marzabotto. Recuperando una moralità troppe volte dimenticata, evitando qualsiasi gratuita spettacolarizzazione, Diritti non ci racconta uno dei tanti eccidi dell'ultimo conflitto ma il destino di vittime che la guerra fa cadere sulle persone: evita le trappole della revisione storiografica, dimostra un pudore coraggioso di fronte alla messa in scena della morte e riesce a fare un film che è soprattutto un inno alla vita, aiutato in questo da un cast perfetto dove professionisti e non sanno trasmettere un'immagine indimenticabile di verità e di dolore." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 22 ottobre 2009)
[Alle ore 19.30, per chi lo desidera, aperitivo/spuntino presso il Gruppo Sportivo Fondotoce - su prenotazione entro il giorno precedente al numero 0323 581233 o 333 6519885 ore 15-18 giorni feriali]
Entrata libera e gratuita.
Per maggiori informazioni consultare il sito di LetterAltura.